Il Panettone, si sa, è il dolce per eccellenza del nostro Natale. C’è chi lo preferisce classico, con uvetta o canditi, chi farcito al cioccolato, alla crema di nocciole, di pistacchio, di limone o a seconda della fantasia degli chef pasticcieri. Come ben sappiamo, la ricetta originale del panettone è da attribuire al capoluogo lombardo, è infatti Milano la sua città natale, tuttavia sono ormai anni che la sua bontà si è estesa per tutto lo Stivale e anche all’estero.
In questo articolo, ti sveleremo alcune curiosità legate a questo dolce della tradizione natalizia del nostro Bel Paese.
Cinque curiosità da conoscere sul Panettone
- Il Panettone nacque come dolce di recupero? Non si ha certezza del fatto, ma si dice che ai tempi di Ludovico Il Moro, un cuoco era stato incaricato di preparare un ricco pranzo di Natale. Il cuoco però dimenticò il dolce nel forno che si carbonizzò. A salvare la situazione, intervenne uno sguattero di nome Toni che “riparò” il dolce con del burro, canditi e pasta avanzata. Il dolce ebbe un successo strepitoso e venne chiamato, in onore del suo creatore, “Pan Del Toni”.
- Nel IX secolo vi era un’usanza che accompagnava le feste cristiane tra gli abitanti milanesi. A raccontarlo è Pietro Verri. I capifamiglia spezzavano un grosso pane, ossia quello che oggi chiamiamo panettone, e lo porgeva ai presenti in segno di comunione.
- Il Panettone, come abbiamo potuto capire, altro non era che un grosso pane farcito con canditi e burro. Per la forma a fungo, così come si presenta tutt’oggi dobbiamo aspettare gli anni 20 del 900. La forma del panettone così come la conosciamo, la dobbiamo ad Angelo Motta, imprenditore e fondatore dell’omonima azienda alimentare.
- A Milano è usanza conservare qualche fetta di panettone da consumare il 3 febbraio, giorno dedicato a San Biagio, come gesto propiziatorio per scongiurare i malanni di stagione.
- Il Panettone ha un proprio marchio registrato dalla Camera di Commercio di Milano che ne certifica la sua preparazione artigianale.
Bene, speriamo di aver soddisfatto la tua curiosità. Non ti resta che goderti il sapore genuino del famoso dolce milanese, magari accompagnato da un buon bicchiere di spumante.